La sanità digitale: una definizione

Tradizionalmente, i medici e altri professionisti del settore tenevano registri cartacei sulla storia e lo stato dei loro pazienti. Ma l’aumento dei costi dell’assistenza sanitaria e l’avanzamento tecnologico hanno incoraggiato lo sviluppo di sistemi di tracciamento informatici. Così ha avuto luogo la sanità digitale quale strumento per ripensare tecnologicamente l’intero comparto sanitario.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la sanità digitale come l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione a supporto del settore sanitario, come la sorveglianza sanitaria, la letteratura medica e l’ambito formativo, la conoscenza e la ricerca scientifica in materia.

Lo sviluppo della sanità digitale è basato sull’uso di internet e altre tecnologie informatiche.

Pertanto l’accesso ai servizi sanitaria è un mezzo che media tra paziente e professionista/erogatore dei servizi. Il fine è chiaramente quello di velocizzare e rendere più efficace la comunicazione. Varie sono le possibili attività che è possibile porre in essere: dal monitoraggio del proprio stato di salute alla comunicazione delle informazioni alla predisposizione di interventi adeguati.

Inoltre, è un metodo economico per fornire servizi sanitari alle persone includendo la comunicazione con i professionisti sanitari tramite e-mail, l’accesso ai dati del paziente, la ricerca di informazioni utili, lo sviluppo di sistemi di telemedicina e teleassistenza.

La sanità digitale può anche essere utilizzata per promuovere la salute e il benessere psicofisico. L’utilizzo delle tecnologie e degli strumenti di sanità digitale supporta il miglioramento della qualità della vita, incoraggiando i fruitori a ricoprire un ruolo attivo e interessato nella cura di sé.